giovedì 20 giugno 2013

[20 giugno 2013] Giornata Mondiale del Rifugiato

Oggi, 20 giugno 2013, ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato. Indetta dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), la giornata nasce per farci riflettere sui milioni di rifugiati separati dai propri cari a causa delle guerre e della violenza e sulle difficili scelte che sono costretti a fare nel corso della loro vita in cerca di protezione.

mercoledì 19 giugno 2013

[FACCIAMO CHIAREZZA] La campagna informativa di Mondo a colori

Affissa in occasione della Festa dei Popoli del 2 giugno, la campagna desidera fare chiarezza su alcuni temi che interessano la società italiana e le sue diverse anime: immigrazione, migrazioni, scuola, cittadinanza, donne e dati su Bernareggio.


giovedì 13 giugno 2013

Il debutto di Samarcanda

E' stata una bella partita. Corretta, intensa e ben giocata! Abbiamo perso 5 a 1, ma contro la squadra che ha  vinto la scorsa edizione del Torneo! Ci rifaremo settimana prossima! Viva Samarcanda!





martedì 11 giugno 2013

Lo sport come strumento di pace e intercultura: facciamo il tifo per Samarcanda


Si chiama SAMARCANDA, come la città simbolo di incontro e confronto tra popoli e culture differenti, ed è la SQUADRA DI CALCIO - promossa dall'Associazione "Mondo a colori" e dall'Associazione Volontari di Bernareggio - che parteciperà all'annuale Torneo Memorial Attilio Cantù, organizzato presso l'Oratorio S. Mauro di Bernareggio.

Grazie alla pratica dello sport e del calcio in particolare, le due associazioni intendono favorire la conoscenza e il rispetto reciproco tra giovani sportivi di diverse culture e nazionalità, uniti dalla passione per il pallone.

Ecco le date del primo turno:
  • 12/06 - 20.45 - SAMARCANDA - METALVIT & EVISION
  • 17/06 - 21.45 - KOMPONGO - SAMARCANDA
  • 21/06 - 21.45 - IL PUNTO - SAMARCANDA
  • 03/07 - 20.45 - SAMARCANDA - AL. FA. GI.
presso l'Oratorio S. Mauro di Bernareggio - Via Obizzone, 31.

Vi aspettiamo per sostenere i nostri giocatori e per promuovere insieme a noi il dialogo interculturale anche attraverso il vostro sostegno!

Perchè Samarcanda?
Samarcanda è una delle più antiche città del mondo, fondata nel 470 a.C. dagli Achemenidi i quali fecero prosperare la città grazie alla sua posizione lungo la Via della seta, la maggiore via commerciale di terra tra Cina e Europa. Si colloca nell'odierno Uzbekistan (a sud della Russia). Un tempo Samarcanda fu la città più ricca dell'Asia centrale, per la maggior parte della sua storia fece parte dell'Impero Persiano. Da tutto il mondo arabo arrivarono architetti ed artisti che diedero a Samarcanda la dignità di capitale. Divenne una città-giardino brillante e colorata, con i templi dalle ceramiche scintillanti al sole ed evocanti suggestioni incantate. Divenne il punto di scambio non solo di commerci di spezie e di merci preziose ma anche il punto di incontro di popoli e di culture diverse che si confrontavano e convivevano con civiltà e quindi è simbolo di pluralità e di convivenza di uomini e culture.

martedì 4 giugno 2013

Siamo tutti Fratelli di un'Italia Unita e Solidale

"Quest’anno vogliamo porre alla vostra attenzione un tema che consideriamo un’ importantissima scelta di civiltà che auspichiamo che l’Italia prenda al più presto. E oggi, 2 giugno Festa della Repubblica Italiana, questa scelta acquista un senso ancora più profondo e sostanziale. Il 2 giugno è la festa di chi si riconosce nella Costituzione che sancisce i diritti fondamentali al lavoro, all'istruzione  alla salute e il ripudio della guerra. L’art. 3 della nostra Costituzione riporta che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

L’Italia dal dopoguerra è molto cambiata e da qualche anno sta vivendo un intenso percorso sociale e culturale verso uno Stato sempre più multietnico. I diritti e i doveri quindi sono condivisi con altri cittadini, anche non italiani, che provengono da ogni parte del Mondo. Questi nuovi abitanti hanno trovato lavoro, cercato stabilità e creato una famiglia. Da qui l’arrivo di piccoli che nascono qui, iniziano a scoprire il mondo proprio dall’Italia e si formano socialmente e culturalmente con Rodari, Dante, Manzoni e Calamandrei. 

Siamo convinti che “cittadino” è chi partecipa e contribuisce alla vita e allo sviluppo di una comunità e questi bambini, insieme ai loro coetanei italiani, avranno il difficile, quanto bellissimo, compito di costruire il futuro dell’Italia. La scelta di civiltà che chiediamo è quella di riconoscere la cittadinanza italiana ai questi bambini e ragazzi che si riconoscono nei valori dell’uguaglianza, della libertà e del rispetto dei fondamenti della Costituzione. Saranno italiani non per discendenza, ma proprio perché l’Italia è il paese che i loro genitori hanno scelto per costruire una vita migliore, arrivando anche fin dall'altra parte del mondo. Perché questa scelta ha più valore di qualcosa che è solo frutto del caso, come nascere qui o altrove. Concedere la cittadinanza italiana significa riconoscere a questi giovani un’identità, l’appartenenza allo Stato Italiano con in più la ricchezza di origini nuove e diverse. Questa è una scelta di inclusione, sociale, culturale e civile. Vorremo poter dire presto che tutti questi ragazzi sono come noi Italiani, nostri concittadini a pieno titolo. Noi siamo già convinti che loro siano italiani, ma ora bisogna riconoscerlo in tutta la sua straordinaria rivoluzione di civiltà".

Intervento letto durante la Festa dei Popoli. Bernareggio, 2 giugno 2013